I progetti per la fotoincisione devono essere sempre vettoriali, utilizzando programmi tecnici come Autocad o Rhinoceros per ottenere file dwg, dxf o 3dm, o di grafica come CorelDraw e Illustrator esportando i disegni in pdf.
Anche programmi open source come Inkscape sono poco consigliati per i problemi di esportazione nei formati appena citati.
Autocad o Rhinoceros (file .dwg, .dxf o .3dm), disegnare solo linee , senza riempimenti e in 2D. Fare attenzione a chiudere tutte le linee.
Corel Draw o Illustrator (esportati in .PDF) riempire in nero le zone da incidere o tagliare e lasciare in bianco i componenti. Fare attenzione che il nero sia CMYK al 100% e non usare mai grigi o texture.
Non inserire immagini bmp, jpg, png o altro nel progetto. Salvare ed esportare i testi trasformandoli in curve.
Verificare con attenzione che il file .PDF ottenuto corrisponda esattamente al disegno originale.
E' possibile anche utilizzare atri programmi, scansioni, immagini e campioni originali, ma informarsi sempre prima con il nostro servizio tecnico o sul forum.
Tagli e incisioni, fronte e retro
Con eccezione per i componenti che non presentano nessuna zona incisa, i disegni devono essere preparati su due livelli o in due parti speculari, che rappresentano i due lati della lastra.
La fotoincisione agisce su tutte e due le facce, asportando circa il 50% di metallo da ogni lato. Ne consegue che a una zona disegnata su un solo lato, corrisponderà una incisione, mentre se la zona sarà disegnata in modo speculare su entrabi i livelli, il risultato sarà un taglio o foro.
Linee di taglio e formato lastra
Se il progetto contiene solo uno o due componenti, disegnarli senza preoccuparsi di linee di taglio, compensazioni e punti di attacco, ne di disporli sulla lastra. Penseremo noi ad ottimizzare al meglio la lastra e riceverete un disegno dimostrativo in fase di offerta.
I progetti con molti componenti diversi, come ad esempio per il modellismo ferroviario, devono essere pianificati su formati corrispondenti alle dimensioni delle lastre. Per gli spessori fino a 0.30 mm, sono consigliati formati di 100x30 o di 150x300 mm. Per spessori superiori sono consigliati formati di 200x330, 250x330, 330x330, 200x500 mm. Tuttavia sono disponibili anche formati personalizzati.
Lasciare sempre una cornice di 4 o 5 mm sui margini della lastra. Quindi, come esempio, una lastra da 100x300 mm avrà uno spazio utile di taglio di 90x290 mm.
Lasciare linee di taglio attorno ai componenti non inferiori allo spessore della lastra e minimo 0.50 mm, ed evitare zone vuote che richiederebbero un inutile eccesso di incisione, compromettendo spesso il risultato finale.
Tolleranze, dimensioni minime e compensazioni
Una calcolatrice per verificare facilmente i valori di tolleranza, le linee minime di taglio e di incisione e altri valori è disponibile alla pagina https://exella.com/fotoincisione-dimensioni-e-tolleranze
o sulla app per android:
Punti di attacco alla lastra
E' necessario prestare massima attenzione alla preparazione dei punti di attacco alla lastra. Un punto di attacco mancante o troppo sottile comporterà la perdita del componente durante la lavorazione, mentre un punto eccessivo risulterà molto difficile da asportare.
Predisporre punti di attacco sulle estremità di ogni componente. Per i particolari non superiori a 1 cmq è sufficente un solo punto di attacco. Evitare di collegare i componenti uno all'altro: se si rompe un attacco, tutta la fila di pezzi andrà persa.
Pieghe e laminazione
E' possibile disegnare linee di incisione per facilitare le pieghe ad angolo. Per una piega a 90° prevedere una incisione dalla parte interna corripondente allo spessore della lastra + 25%
Le linee di piega devono essere perpendicolari al senso di laminazione della lastra. Altrimenti si corre il rischio di rotture sugli angoli, in particolare con gli acciai piu duri.
Fotoincisione asimmetrica e a più livelli
La fotoincisione classica prevede una profondità di incisione di circa il 50% su ogni lato della lastra, con la conseguente possibilità di ottenere oltre a tagli e fori, anche zone incise piu o meno ampie. Non è possibile ottenere zone incise nella stessa posizione davanti e dietro (perchè il risultato sarebbe un taglio).
Soluzioni alternative sono:
la fotoincisione asimmetrica, permette di ottenere una profondità di incisione di circa il 35% su un lato e del 75% sull'altro.
la fotoincisione a più livelli, tecnica più complessa per ottenere zone incise su entrambi i lati e nella stessa posizione, oppure incisioni molto fini anche su lastre spesse, o ancora rilievi e incisioni su due o tre livelli.